“Più frequentiamo le mostre d’arte moderna, più tutto sembra assomigliare a un’opera d’arte, compresi la sedia dell’addetto alla sorveglianza e l’estintore.”
Brian Sewell


“Mi sono seduto su una sedia che aveva un chiodo sul fondo e mi sono fatto male ai paesi bassi.”
Totò (Antonio De Curtis), Un turco napoletano, 1953

CH88

Quest’anno è stata rieditata la sedia CH88 disegnata da Wagner, ha la struttura in acciaio inox e sedile e schienalino in massello sagomati in varie essenze e colori, è una sedia bellissima al tatto con un disegno molto originale. Il prezzo di partenza è € 315,00. In acciaio inox e rovere trattato a sapone sono disponibili da Metropolis.

CH24

CH24 è la prima sedia disegnata da Wagner nel 1949, è entrata in produzione nel 1950, ed è una delle sedie in legno più belle, la struttura è in massello di varie essenze di legno trattato a sapone o a olio, esistono laccate opache e ultimamente hanno rinfrescato le colorazioni con interessanti nuove tinte. Il papercord nella seduta può essere solo naturale o tinto nero. Ch 24 è un oggetto prezioso, realizzato con grande cura del disegno e della scelta e finitura dei materiali. CH24 è disponibile da Metropolis.

Tutte le varianti di divani sono disponibili in una vasta gamma di funzionalità unità modulari, il che significa che il divano può essere completamente personalizzato con chaise longue, moduli angolari o posti aggiuntivi per adattarsi a qualsiasi stanza o scopo, mentre i numerosi rivestimenti di alta qualità le opzioni consentono al divano di trovare la propria personalità.

Steelwood

I Fratelli bouroullec hanno disegnato a famiglia Steelwood chair per Magis da alcuni anni, è una sedia che ha avuto grande successo, realizzata con lamiera stampata e verniciata + massello di faggio, evoca forme che abbiamo nella memoria, ma rivisitate con garbo. La sedia può essere in diversi colori, della stessa famigli esiste lo sgabello, il tavolo e la libreria.

ST04

ST04 sono gli sgabelli di E15 oramai diventati iconici, realizzati in quercia massiccia con crepe e nodi oppure in noce europeo, sono diventati ormai dei pezzi classici dell’arredamento, possono essere usati da seduta o da comodino o tavolino, di ridotte misure 27 x 27, si inseriscono in qualsiasi contesto valorizzandolo e scaldandolo.

Navy

Emeco che produce generalmente sedie in alluminio riciclato, ha sfruttato il PET delle bottiglie in plastica di Coca Cola per realizzare questa versione della famosa classica sedia americana “Navy”, proponendola in diversi colori. La Navy continuano come sempre a realizzarla in alluminio riciclato.

Osso

Sono proprio Ronan e Erwan Bouroullec a raccontare entusiasti la loro esperienza con Mattiazzi per la produzione di “Osso”, la nuova sedia della famosissima azienda italiana. “Lavorare con Mattiazzi è paragonabile a lavorare con un’azienda agricola biologica. Pur essendo una piccola azienda a conduzione familiare che produce sedie per gli altri da circa quarant’anni, Mattiazzi ha deciso di fare con meno, ancora meglio”, dicono i due. Utilizzando un sofisticato set di strumenti a controllo numerico e insieme un consistente know-how manuale, Mattiazzi ha instaurato un modo ibrido di approcciare la produzione di mobili. Siamo stati particolarmente interessati dal fatto che tutte le apparecchiature sono alimentate da energia solare e che il legno proviene dalle aree circostanti per essere selezionato con cura, senza l’uso di trattamenti chimici.

La sedia “Osso” è proprio l’esempio del ritorno alle ‘origini’: un oggetto in legno grezzo, ma non in ’semplice’ legno: la qualità del materiale infatti, è un elemento che la caratterizza. Come (aggiungono) “il miglior pezzo di carne costituisce la raffinatezza di un piatto”. Fino alla sensualità del legno stesso – dal rovere all’acero – che invita a toccare e accarezzare la seduta, finemente scolpita e levigata grazie all’utilizzo delle sofisticate apparecchiature. Apparecchiature che permettono anche un particolare assemblaggio dei pannelli per offrire una resistenza elevata mantenendo l’equilibrio con il design dell’oggetto. La collezione “Osso” includerà una sedia, una poltrona, una sedia per bambini e due diverse misure di sgabelli.

Pressed Chair

Meno di così non si può. La “Pressed Chair” creata dal giovane designer Harry Thaler per Nils Holger Moormann costituita da un unico pezzo di alluminio dello spessore di 2.5 mm, al quale attraverso una studiata opera di piegatura, viene conferita la rigidità richiesta alla tipologia di oggetto

Originale nell’intuizione, minimalista nel design, adatta a qualsiasi tipo di ambiente e quanto mai pratica, la sedia di Thaler trova il suo valore aggiunto nell’intento di creare un pezzo da un singolo materiale senza alcun giunto o elementi di connessione. Per di più la produzione ha il vantaggio di non produrre alcun tipo di materiale di scarto e di essere al 100% riciclabile.

Harry Thaler è nato a Merano nel 1975. Dopo una formazione da orafo si è avvicinato sempre di più al design puro. Nel 2003 Thaler si è laureato presso la Facoltà di Design e Arti di Bolzano, per concludere poi il suo percorso formativo con un Masters in Design di Prodotto presso il rinomato “Royal College of Art” di Londra, città nella quale dal 2009 vive e dove ha aperto il suo Studio.

Seela

Molto più di una sedia in plastica

Quando dialogano, è il migliore dei mondi possibili. Uomo e natura insieme, l’uno che osserva, l’altro che suggerisce forme e materie. Da questo incontro straordinario nasce la lezione del design finlandese. E dall’incontro di Antti Kotilainen e Lapalma nasce SEELA, una sedia e un manifesto di bellezza tanto è spontaneo il contatto tra il legno, il polipropilene e l’acciaio. Sulle basi leggerissime poggia la scocca in polipropilene, sinuosa, che a sua volta prosegue nella seduta, senza interruzioni.  L’inserto, integrato nella seduta e rimovibile mediante 4 viti, risulta facilmente intercambiabile e può essere realizzato, oltre che in legno, in polipropilene per giocare con mix di colori e consentire il posizionamento della seduta in ambienti outdoor.

L’intera sedia può essere rivestita, caratterizzando l’inserto, se si desidera, con un diverso materiale. L’estrema versatilità consente non solo di configurare un prodotto il più possibile aderente alle proprie esigenze, ma anche di modificarne alcuni dettagli nel corso degli anni, massimizzandone il ciclo di vita e la durata nel tempo.
Disponibile con diverse basi e accessori – come la tavoletta e i braccioli – SEELA è una sedia estremamente versatile, ideale per sale conferenza ma anche come seduta per ristoranti e spazi di lavoro o per la vita domestica di ogni giorno.

Eames Plastic Chairs RE

Charles & Ray Eames, 1950

Ottenere il massimo e il meglio per il maggior numero di persone al minimo costo’: con queste parole Charles e Ray Eames sintetizzavano uno dei loro principali obiettivi nella progettazione di mobili. Nessuno dei loro progetti si è avvicinato a tal punto a questo ideale quanto le Plastic Chairs. Per anni la coppia di designer esplorò l’idea fondamentale di realizzare una scocca di seduta monoblocco, sagomata in modo da aderire perfettamente ai contorni del corpo umano. Dopo che gli esperimenti condotti negli anni ’40 con il multistrato e la lamiera di alluminio diedero risultati insoddisfacenti, la ricerca di materiali alternativi li condusse alla resina di poliestere rinforzata con fibra di vetro.

Series 7™

Sedia Impilabile Legno
La serie 7 ™ è la sedia più venduta nella storia di Fritz Hansen e forse anche nella storia dei mobili.
Può essere considerata come il culmine dell’ uso della tecnica di laminazione, affinata durante gli anni Venti e Trenta da Søren C. Hansen, il nipote del fondatore, Fritz Hansen. Arne Jacobsen sfrutta le possibilità di laminazione alla perfezione dando vita a questa forma iconica della sedia. Vastissima la gamma di applicazioni.Leggera e impilabile.
Versione: legno disponibile in diverse varianti.
La serie / è la variante successiva della Ant.

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